Il cinema emergente protagonista di Locarno Residency 

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In attesa della nuova edizione, al via il 6 agosto 2025, la Locarno Residency ha trovato a Venezia una vetrina per i registi emergenti con la proiezione a Palazzo Trevisan degli Ulivi di alcuni cortometraggi realizzati dai tre finalisti selezionati in una rosa di dieci. Memoria, società e ambiente sono i temi che accomunano le opere cinematografiche presentate durante la rassegna. 

Giovedì 16 gennaio 2025 si è conclusa la Locarno Residency a Venezia con la proiezione, curata da Daniela Persico, a Palazzo Trevisan degli Ulivi, sede del consolato svizzero, di tre cortometraggi realizzati dai vincitori dell’edizione 2024.  
I lavori proiettati nel corso dell’evento sono stati NSFW di Nolitha Refilwe Mkulisi, Tunggang Langgang (Afterlives) di Timoteus Anggawan Kusno e Piazzale d’Italia di Enea Zucchetti. Sono ancora in fase di produzione i progetti vincitori dell’edizione: i lungometraggi All Is in Order di Nolitha Refilwe Mkulisi, Nest for the Wind di Timoteus Anggawan Kusno e I sogni degli animali (After Lions) di Enea Zucchetti. 
Parte del Locarno Film Festival, La Locarno Residency permette ai registi emergenti selezionati di realizzare i propri lungometraggi avvalendosi di un costante supporto creativo e professionale.  

I PROTAGONISTI DI LOCARNO RESIDENCY 

Nolitha Refilwe Mkulisi si dedica alla regia e alla sceneggiatura dopo essersi cimentata nel campo della produzione e del casting. L’opera proiettata durante l’evento a Palazzo Trevisan degli Ulivi, ovvero NSFW, datata 2022, è un cortometraggio incluso in un progetto più ampio, costituito da quattro sezioni che compongono il film collettivo Hyperlink, ispirato ai rischi e alla complessità del mondo digitale. 
Il cortometraggio Tunggang Langgang (Afterlives) è stato realizzato da Timoteus Anggawan Kusno nel 2024. Il regista indonesiano, nelle proprie opere, esplora il tema della colonizzazione e della dittatura nel suo Paese d’origine, come dimostra il lavoro andato in scena a Palazzo Trevisan degli Ulivi. Il cortometraggio approfondisce il rituale indonesiano del Kuda Lumping, durante il quale i giovani indonesiani danzano servendosi di cavalli intrecciati e talvolta cadono in uno stato di trance, documentato dallo stesso regista. L’opera evoca anche gli avvenimenti coloniali che hanno interessato l’Indonesia attraverso la storia di alcuni ritratti olandesi, simbolo di un passato ricco di conflitti. 
L’ultimo vincitore della Locarno Residency, il regista svizzero Enea Zucchetti, indaga visivamente paesaggi urbani contemporanei, ponendo lo sguardo sulla relazione tra l’ambiente naturale e quello artificiale. Il cortometraggio proiettato a Venezia, Piazzale d’Italia (2021), approfondisce la sorte del Casinò di Campione d’Italia ricorrendo a salti temporali tra il passato e il presente. L’edificio, dichiarato fallito nel 2018, è ora abbandonato e sorge come un monumento fantasma in un luogo suggestivo ma carico di contraddizioni. 

Erica Garbin  

https://www.locarnofestival.ch/it/about/factory/residency.html

  • View of Locarno Residency. Photo by Irene Ciceri. Courtesy of the Swiss Consulate in Venice.
  • View of Locarno Residency. Photo by Irene Ciceri. Courtesy of the Swiss Consulate in Venice.
  • View of Locarno Residency. Photo by Irene Ciceri. Courtesy of the Swiss Consulate in Venice.